Al via la prima edizione della giornata mondiale della sicurezza, progetto innovativo promosso dalla nostra azienda e dalle Coordinatrici della scuola primaria B. Munari di Puegnago del Garda. Una giornata in cui la scuola si è trasformata accogliendo sei Hub formativi e dove tutti i bambini hanno potuto affrontare numerose attività formative (primo soccorso, prevenzione incendi, guida sicura e molto altro) con professori d’eccellenza.

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L’evento, ci racconta Turelli Enrico, uno dei promotori della gioranta, nasce come “Un’opportunità di sensibilizzazione dei bambini alle complesse tematiche inerenti alla sicurezza sul lavoro, dandogli modo di recepire questi valori come una risorsa per il loro domani e non solo come un obbligo normativo”; continua Turelli  “_Il vero successo di questa giornata non è stata solo l’attività formativa offerta ai bambini, ma la possibilità di crescita che i bambini hanno offerto a noi adulti con la loro genuinità e la loro autenticità”.

L’evento si è rivolto a tutti i bambini del plesso scolastico e ai loro educatori ed è risultato finalizzato alla condivisione e alla diffusione della cultura della tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. La giornata è stata costruita con l’obiettivo di fornire a tutti i discenti dei primi elementi di spunto e riflessione su cosa significhi prendere conoscenza dei pericoli e dei rischi che ogni giorno ci circondano e quali siano i migliori comportamenti da adottare per agire in sicurezza e nel rispetto dell’ambiente che ci circonda.

La visione condivisa dai professionisti e dalle aziende che hanno partecipato all’organizzazione della “Giornata mondiale della sicurezza” è volta ad interiorizzare il concetto di integrazione tra il mondo della sicurezza sul lavoro e il sentimento, consentendo l’entrata della “Felicità e della creatività nel flusso di coscienza che rende uniche le persone”.

Sulla base di questo orientamento è stato rielaborato il modello formativo adottato nella pianificazione, programmazione ed erogazione delle attività didattiche, ovvero come le emozioni influiscono sull’elaborazione delle decisioni dell’uomo e nella loro accezione di vita (concetto richiamato da Daniel Kahneman, Psicologo Israeliano, vincitore del premio Nobel per l’economia nel 2002) in modo particolare nella relazione in essere tra uomo e lavoro. Con oltre 43 anni di attività d’impresa la nostra organizzazione ha deciso di intraprendere delle campagne formative (No profit) volte a promuovere una nuova concezione sostenibile del modo di fare impresa, vicino alla comunità e per il benessere degli individui e delle organizzazioni complesse che ne fanno parte.

La cultura della tutela della salute e della sicurezza sul lavoro è stata integrata con le più innovative competenze nel settore della crescita professionale e personale per affrontare con successo e in modo performante la trasformazione di quest’epoca in profondo cambiamento, concependo il lavoro come parte del benessere e non come un mero mezzo di sostentamento. Questa trasformazione, trainata dall’innovazione digitale, è stata individuata per noi come la possibilità di cresce al fianco delle imprese presenti sul nostro territorio e a favore delle persone che oggi e/o in un domani condivideranno la nostra amata terra al nostro fianco.

Quando parliamo di tutela della salute e di sicurezza sul lavoro tendiamo a pensare a documenti pieni di numeri, un abisso di noia e aridità, tecnici che creano analisi dei pericoli e valutazione dei rischi ai più ritenute irrilevanti, corsi di formazione e/o visite mediche del lavoro ritenuti inutili, perdite di tempo, ect. ma questo è un pregiudizio infondato. La sicurezza sul lavoro riguarda la nostra vita quotidiana, cioè la dimensione materiale e emozionale della nostra esistenza e anche della nostra salute.

Nella vita quotidiana affrontiamo di continuo sfide che devono essere coerenti con le capacità e le possibilità dell’individuo e che hanno bisogno di risorse per essere affrontate e vinte e di strumenti di protezione. Come spiegato dalla Commercialista Luciana Avrella, tra i massimi esperti di Family-Business e Family Office in Italia, poter lavorare con competenza e conoscenza dei rischi in equilibrio con il proprio benessere è una condizione necessaria per costruire un percorso integrato diretto alla massima performance personale e professionale. Studi recenti hanno confermato una chiara sovrapposizione tra i concetti di lavoro, benessere e sostenibilità, le cui identità sembrano costituire una sorta di inscindibile continuum, a tal punto che la persona posta di fronte ad una scelta tra lavoro (gestione e salvaguardia del patrimonio) e benessere (gestione degli equilibri di famiglia, per esempio: una malattia o un passaggio generazionale), pare incapace di propendere nettamente per uno dei due aspetti.

Le campagne di formazione avviate dalla nostra organizzazione saranno volte a sviluppare tra le persone coinvolte gli elementi culturali necessari al conseguimento degli strumenti tecnici per maturare conoscenze adeguate nel mondo della sicurezza sul lavoro, concentrandole sulla consapevolezza e sulla responsabilità sociale integrata al sistema qualità, sicurezza e ambiente. La “Giornata mondiale della sicurezza” per noi rappresenta una sfida nuova, un match che inizia da quanto di più prezioso abbiamo al mondo, i nostri figli, i bambini, che sono il dono del nostro domani. Condividere con i bambini gli elementi essenziali funzionali alla conoscenza igienico sanitaria dei principi di tecnica di prevenzione in ambito di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro significa rimodulare il nostro linguaggio e mettere alla prova le nostre competenze per noi elevare la cultura del nostro territorio e sensibilizzare i bambini ad un domani sempre più sostenibile, orientandone le abilità verso il bene comune e alla socialità consapevole. La Salute delle persone è determinata da fattori interconnessi quali: le caratteristiche individuali (genetica), gli stili di vita (alimentazione, fumo, alcol, attività fisica, istruzione e cultura in generale), l’ambiente fisico in cui si vive (inquinamento, disponibilità di spazi verdi e in generale, la qualità degli ambienti di vita e di lavoro) e, per la maggior parte, quelle del contesto socio-economico e culturale (mercato del lavoro, distribuzione del reddito e della ricchezza, sistemi educativi, sanitari e socio-assistenziali, ecc.). Ma cosa significa oggi essere in buona salute? L’OCSE (OECD – Organisation for Economic Co-operation and Development – Organizzazione per la cooperazione economica e lo sviluppo) ha determinato le dimensioni che caratterizzano il benessere dell’uomo nell’era attuale. Esso propone una distinzione tra benessere presente e benessere futuro.

Raggiungere il giusto equilibrio tra lavoro e vita personale è un elemento chiave del benessere: troppo poco lavoro può impedire di guadagnare a sufficienza per raggiungere il tenore di vita desiderato, ma troppo lavoro può avere un impatto negativo sul benessere, poiché ne soffrono sia la salute sia la vita personale. Il giusto equilibrio tra lavoro e vita non è solo importante per il benessere della persona, ma anche per quello di tutta la famiglia; in particolare il benessere dei figli è fortemente influenzato dalla capacità dei genitori di gestire sia il lavoro sia la loro cura. Non è un luogo comune ma un fatto documentato scientificamente in un nuovo rapporto: “Il reddito famigliare incide sulla salute dei bambini e su vari aspetti della loro vita.